Eccomi qua: fine della corsa! Questo è un post-commento, o un commento-post, se preferite, al post precedente..:-) Allora, la mia strana sfida non l'ho vinta..Come già sapete dai miei commenti, non ce l'ho fatta...Però..siccome non ci sono arrivata per sole 30 pagine..che dite, me la date per buona lo stesso, la "vittoria"?..:-) In fondo..sono riuscita ad arrivare al cinema con quasi tutto il libro letto....Che, secondo me, è stato anche meglio, perchè così ho gustato le parti note, ho fatto i confronti testo-video e..mi son goduta pure la sorpresa del finale!:-)
Allora qualche riga sul libro, poi qualcun'altra sul film e infine qualcosa sul contronto parole-scritte/immagini-video.
IL LIBRO. "Caos calmo" è un titolo accattivante in sè, ma è anche il titolo più "giusto" per questa storia. La riassume tutta efficacemente. La trama, che vi risparmio, perchè sicuramente la conoscete già per via della gran pubblicità che ha avuto, è di quelle che riescono a coinvolgere/immedesimare un pò tutti (per un aspetto o per l'altro) senza tuttavia impegnare eccessivamente il lettore..Nel senso che non abbisogna di chissà quali recondite chiavi di lettura da intuire o cognizioni/competenze da possedere per essere capita a fondo..E' stato dunque semplice "tuffarsi" nel caos calmo di questo 43enne che resta vedovo mentre è impegnato a salvare dall'affogamento una perfetta sconosciuta , e "scolarsi" il libro come si beve, tutto d'un sorso, una bella bibita fresca in estate!..Quello che mi è piaciuto è il dipanarsi, a poco a poco, e nei modi più assurdi e "anestetizzanti, della consapevolezza del dolore e della vita che cambia da parte del protagonista. Molto originali gli spunti utilizzati da Veronesi, per costruire tutta la trama: quello di far stare Pietro Paladini davanti alla scuola della figlia tutti i giorni e per tutto il giorno fino all'uscita della bambina, e il rovesciamento delle parti per cui il protagonista, che dovrebbe essere il depresso- addolorato-passivo, in realtà non solo non sente la sofferenza, ma diventa un contenitore del dolore altrui e un dispensatore di abbracci che si gode la visione del "mondo intero" (il suo e delle persone che sono in una qualche relazione con lui) dalla prospettiva della panchina dove trascorre le sue giornate.. Certo a volte la narrazione sembra prendere il linguaggio delle pubblicità o delle riviste "legere", e c'è anche qualche espressione che a me è sembrata eccessiva, o, che so..da fumetto, come quel plug in, messo alla fine della descrizione della famosa scena di sesso..Comunque, nel complesso, mi è sembrata una storia scritta bene, "frizzante" e movimentata a dispetto della staticità della panchina.Nei (quasi) tre giorni in cui ho letto il libro, m'è sembrato di "vivere" dentro alla storia io stessa..E infatti quella sensazione di "abbandono" a cui accennava qualcuno, che può prendere alla fine di un libro, l'ho avuta..un pò l'ho avuta..
IL FILM Il fim si caratterizza per l'interpretazione di Nanni Moretti, sicuramente. Aveva ragione, S. Veronesi, a dire che Pietro Paladini non poteva che "essere" Nanni Moretti..La sua mimica..le sue espressioni..sono azzeccatissime..Poi sono ben riusciti anche tutti gli altri personaggi, prima tra tutte la bambina..Molto brava. E poi mi è rimasta impressa, anche se marginale, rispetto agli altri, forse, la bella ragazza che porta a passeggio il cane..Secondo me ha una funzione importante nella vita del protagonista, col suo essere involontaria spettatrice dei suoi inconti/scontri/chiaccherate..E poi è una bellezza di quelle che fanno sognare gli uomini, credo,.."Acqua e sapone" , ma anche misteriosa..con quel sorriso di ragazza sola e malinconica..La scena di sesso merita un cenno a parte. Allora, di sicuro, ha acceso la curiosità di tutti, inutile negarlo, almeno per due motivi: 1) sesso esplicito in un rapporto di sodomia; 2)il fatto che ad interpretarla fosse Nanni Moretti, assolutamente inedito per scene..al limite del porno..Penso perciò che ognuno di quelli che hanno visto il film, me compresa, sia arrivato al cinema con le proprie personali aspettative su questa scena forte..E quando si hanno aspettative..i confronti con esse, di solito, portano a delusioni..o ad esagerazioni..Volete sapere come l'ho "vista" io?..Volete vederla con i miei occhi?..Bene, allora vi dico che a me è sembrata, si molto erotica, ma anche assolutamente spontanea..naturale..esattamente come-dev'essere-nella-realtà..Ecco..sembrava vera..e per niente sconvolgente o.."stonata"..
CONFRONTO LIBRO-FILM Sono due cose diverse. Il film rende bene, molto bene, ma non è il libro..Lo so, questo è ovvio..Ma credevo di trovare una aderenza fedelissima al testo..In realtà il regista e chi ha curato la sceneggiatura ci hanno messo del loro..e si vede. Ciononostante, questa differenza non disturba..Anzi..D'altra parte era già impegnativo rendere con le sole espressioni del volto le tante pagine di pensieri del protagonista..Infine, secondo me, la scena di sesso è più "amalgamata" con la storia nel libro, che nel film..Ma va bene lo stesso...
Allora qualche riga sul libro, poi qualcun'altra sul film e infine qualcosa sul contronto parole-scritte/immagini-video.
IL LIBRO. "Caos calmo" è un titolo accattivante in sè, ma è anche il titolo più "giusto" per questa storia. La riassume tutta efficacemente. La trama, che vi risparmio, perchè sicuramente la conoscete già per via della gran pubblicità che ha avuto, è di quelle che riescono a coinvolgere/immedesimare un pò tutti (per un aspetto o per l'altro) senza tuttavia impegnare eccessivamente il lettore..Nel senso che non abbisogna di chissà quali recondite chiavi di lettura da intuire o cognizioni/competenze da possedere per essere capita a fondo..E' stato dunque semplice "tuffarsi" nel caos calmo di questo 43enne che resta vedovo mentre è impegnato a salvare dall'affogamento una perfetta sconosciuta , e "scolarsi" il libro come si beve, tutto d'un sorso, una bella bibita fresca in estate!..Quello che mi è piaciuto è il dipanarsi, a poco a poco, e nei modi più assurdi e "anestetizzanti, della consapevolezza del dolore e della vita che cambia da parte del protagonista. Molto originali gli spunti utilizzati da Veronesi, per costruire tutta la trama: quello di far stare Pietro Paladini davanti alla scuola della figlia tutti i giorni e per tutto il giorno fino all'uscita della bambina, e il rovesciamento delle parti per cui il protagonista, che dovrebbe essere il depresso- addolorato-passivo, in realtà non solo non sente la sofferenza, ma diventa un contenitore del dolore altrui e un dispensatore di abbracci che si gode la visione del "mondo intero" (il suo e delle persone che sono in una qualche relazione con lui) dalla prospettiva della panchina dove trascorre le sue giornate.. Certo a volte la narrazione sembra prendere il linguaggio delle pubblicità o delle riviste "legere", e c'è anche qualche espressione che a me è sembrata eccessiva, o, che so..da fumetto, come quel plug in, messo alla fine della descrizione della famosa scena di sesso..Comunque, nel complesso, mi è sembrata una storia scritta bene, "frizzante" e movimentata a dispetto della staticità della panchina.Nei (quasi) tre giorni in cui ho letto il libro, m'è sembrato di "vivere" dentro alla storia io stessa..E infatti quella sensazione di "abbandono" a cui accennava qualcuno, che può prendere alla fine di un libro, l'ho avuta..un pò l'ho avuta..
IL FILM Il fim si caratterizza per l'interpretazione di Nanni Moretti, sicuramente. Aveva ragione, S. Veronesi, a dire che Pietro Paladini non poteva che "essere" Nanni Moretti..La sua mimica..le sue espressioni..sono azzeccatissime..Poi sono ben riusciti anche tutti gli altri personaggi, prima tra tutte la bambina..Molto brava. E poi mi è rimasta impressa, anche se marginale, rispetto agli altri, forse, la bella ragazza che porta a passeggio il cane..Secondo me ha una funzione importante nella vita del protagonista, col suo essere involontaria spettatrice dei suoi inconti/scontri/chiaccherate..E poi è una bellezza di quelle che fanno sognare gli uomini, credo,.."Acqua e sapone" , ma anche misteriosa..con quel sorriso di ragazza sola e malinconica..La scena di sesso merita un cenno a parte. Allora, di sicuro, ha acceso la curiosità di tutti, inutile negarlo, almeno per due motivi: 1) sesso esplicito in un rapporto di sodomia; 2)il fatto che ad interpretarla fosse Nanni Moretti, assolutamente inedito per scene..al limite del porno..Penso perciò che ognuno di quelli che hanno visto il film, me compresa, sia arrivato al cinema con le proprie personali aspettative su questa scena forte..E quando si hanno aspettative..i confronti con esse, di solito, portano a delusioni..o ad esagerazioni..Volete sapere come l'ho "vista" io?..Volete vederla con i miei occhi?..Bene, allora vi dico che a me è sembrata, si molto erotica, ma anche assolutamente spontanea..naturale..esattamente come-dev'essere-nella-realtà..Ecco..sembrava vera..e per niente sconvolgente o.."stonata"..
CONFRONTO LIBRO-FILM Sono due cose diverse. Il film rende bene, molto bene, ma non è il libro..Lo so, questo è ovvio..Ma credevo di trovare una aderenza fedelissima al testo..In realtà il regista e chi ha curato la sceneggiatura ci hanno messo del loro..e si vede. Ciononostante, questa differenza non disturba..Anzi..D'altra parte era già impegnativo rendere con le sole espressioni del volto le tante pagine di pensieri del protagonista..Infine, secondo me, la scena di sesso è più "amalgamata" con la storia nel libro, che nel film..Ma va bene lo stesso...
Basta! Solo questo..Il resto..ditemelo voi..da lettori/spettatori..o da "semplici" commentatori :-)
12 commenti:
Per me è come se l'avessi vinta, anzi, avrei voluto consigliarti di non leggere il libro fino alla fine, io avrei preferito conservarmi l'emozione del finale... e così è stato!!!
un bacio
Grazie mille , Frida, del tuo dettagliato resoconto!
Non vedo l'ora di andare avedere il film.
Ti scrivevo a proposito del libro, che avevo una perplessità.
Io amo molto il Veronesi scrittore, e avevo amato i suoi libri precedenti.
Veronesi ha un apersonalità piuttosto forte, ed isolito i suoi libri...erano lui.Nel senso che il protagonista era marcato in senso autobiografico in modo magari non esplicitato, ma evidente.
E quindi, un avolta che si conosce il 'tipo' Veronesi, beh, ame il protagonista di Caos calmo sembrava poco plausibile, soprattutto nella sua veste di manager.Perchè al protagonista dai la faccia di Veronesi, che credo col manager abbia poco a che fare.
Poi lui stesso dice che Nanni Moretti per impersonare il protagonista è la scelta migliore, ein effetti, al netto di tutto, la cosa ci sta....
Morale...correrò a vedere il film!!
Grazie Frida, gran bel post il tuo!
Laura
@ Claudia - ..ma che fai, Claudia?..Nel giro di pochi minuti, da me e da te, ti ho vista in tre modi diversi..Stai facendo "prove tecniche di apparizione avatar"? :-) Secondo me la migliore è quella che hai avuto fino ad ora..Non lo dico perchè sono abitudinaria (sai che non lo sono..), ma perchè in quella di prima ti si vede di più..E ti si vede bene in viso..e gli occhi..Beh!..è solo quello che penso io...Ci vorrebe anche un parere maschile..;-)
Allora..l'ho vinta, la sfida!.:-)))
Un bacio
@ - Laura - Come ti dicevo, io non posso fare i paragoni che fai tu perchè non ho letto altro, di Veronesi..Ora che mi hai spiegato qual'è la perplessità..beh!..per quel poco che conosco della faccia e della voce di Sandro Veronesi..hai ragione tu: se lo si identifica con il protagonista dei suoi romanzi, in "caos calmo"..sarebbe poco adatto..Fortuna che c'è Nanni Moretti, per le identificazioni! :-)
Grazie del commento particolareggiato e..buona visione a te!
Una buona notte,
Frida
... ehehheheh si stavo facendo delle prove e infatti mi veniva da ridere perchè lo sapevo che te ne accorgevi...
smack
Frida... ho proprio la testa fra le nuvole... ho visto che sei venuta da noi a commentare, ma inavvertitamente ho rifiutato il tuo commento... e anche quello di Patrizia... mi voglio scusare!
dsqc
un bacio
Claudia
lo vedi che avevo ragione... ho messo nel commento anche una parte del codice... oddio!!!!
..ok..ora torno e lo riposto..Non preoccuparti..succede..:-)
Ciao frida, spero che questo mio commento ti arrivi. Ne ho lasciati altri due ma non li ho visti. Eppure non erano...pornocommenti :-)
questa è una prova
ciao marina
E si aggiungono anche qui i miei complimenti... ultimo ma non meno vero degli altri...
@ Marina - Chissà cosa è successo!..Avrei voluto vedere gli altri commenti..Eh!! ..Ma siamo sicuri che non erano pornocommenti? ;-):-).
@ Fabio - eh già.."ultimo ma non meno vero degli altri"..Aspettiamo il prossimo!.:)
Ciao,
Frida
P.S...Sto pensando una cosa..Forse ci sono stati dei problemi con Google, ieri..Mi sembra infatti strano che, in diversi, di Google/Blogger, abbiamo avuto problemi con i commenti..Non vi pare?..
sono andata a vedere il film, che mi è piaciuto molto, perchè Nanni Moretti anche in quest'occasione è un grande....il libro , secondo me, è più bello, ma son comun que soddisfatta(non ti pare che nel film abbiano voluto mettere uno spiraglio di speranza di lve story con la ragazza del cane?)
Laura
@ Laura - Concordo con te, Laura..Il libro fa sempre sognare di più..E sul possibile sviluppo di love story con la ragazza pure, anzi..io ne farei il tifo..:-)
Ciao e a presto, Laura
Frida
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