mercoledì 30 gennaio 2008

Catania addosso

Scrivo oggi, che ci abbiamo la crisi di governo..e la crisi istituzionale..e la crisi della democrazia..E dovrei pensare a queste cose...E infatti ci penso, certo..Però penso ache a Catania..A Catania è sempre crisi...In qualunque momento ne parli, di crisi, non sbagli: l 'argomento è attuale..Eppure io sto bene a Catania..E' bella lo stesso Catania..E io la amo. Anche così. Chissà, forse ne sono eternamente innamorata, perchè io e lei non conviviamo..Io "consumo", a Catania. E poi vado. Di un anno fa, più o meno, il famoso derby col Palermo. Spettacolo forte, con tragedia..Ne sono scossa ancora oggi..Ricordo che più volte ne parlai nel blog, subito dopo, e a qualche giorno di distanza..Poi, il 13 febbraio, un giorno come un altro, mi venne di scrivere una "cosa" mia su Catania..sulla "mia" Catania..(l'avevo intitolata "Una città addosso")..Oggi ho ripreso questa "cosa" e..la riposto..Ma non uguale a un anno fa...Perchè niente, io credo, davvero niente, è mai uguale a prima, anche se è lo stesso di prima..

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Catania addosso

Pensavo a Catania...la "mia" Catania...Io e lei ci intendiamo...Sto bene a Catania...Ma...questa città, che io amo (a modo mio) è strana...Non è come le altre, che quando ti "accosti" per viverci, o per lavorarci, o per andarci a studiare...ti ci vogliono anni e lo stesso non riesci a "penetrarle"...neanche con la forza...No, lei non si fa conoscere a poco a poco. Non è una di quelle dolci fanciulle che si scoprono, timide e romantiche, con dolcezza e discrezione...No, lei..."ti viene addosso", decisa e violenta...Te la senti addosso, sulla carne, da subito...E ti perfora il cuore....E tu la ami. Oppure la odi. Non ti lascia vie di mezzo...

Catania "ti viene addosso"..

... quando cammini per le strade e calpesti il selciato sporco... d'umanità...di varia umanità, che s'arrangia e vivacchia ai margini (tanti, troppi) parlando lingue diverse con l'unico alfabeto dei poveri...

.... quando ti sbatte in faccia, dentro agli occhi e alla bocca, la sua polvere nera ed i suoi "resti" (di tanto..di tutto) sollevati in alto dal vento...

... quando sul palcoscenico del mondo "recita", arrogante e sincera, il "suo" ruolo negativo, abietto, violento...E suscita in te emozioni troppo forti per sciogliersi in toni smussati e parole pacate...

....quando la vedi rinascere, tenace e incrollabile, dopo ogni batosta, dopo la morte e la distruzione...

... quando assisti alla "normale" comunicazione (insulti) tra automobilisti...E che verve, e che linguaggio colorito senti!...Anche quello delle signore..anche le meglio vestite e agghindate...e coi tacchi a spillo..

...quando vedi la dignità e la generosità delle sue donne, che sfamano (e non col solo pane) mariti, figli, nipoti e...pure barboni.

Certo, Catania è anche altro...E' cultura, arte, scienza, tecnologia....libri, musei, chiese, università, bla, bla, bla....Ma...la Catania che io amo, che si è "data" a me, da subito, e da sempre..è quell' altra là...E' Catania addosso.

lunedì 28 gennaio 2008

Primo post - Importato dall'altro blog su kataweb

Non so quello degli altri, ma il mio blog non è nessuna di queste cose. Anzi, è un pò tutte assieme..ma nessuna in particolare..Sollecitata dalla lettura di Artemisia, ma anche da altre cose (commenti e post vari, miei e non miei..e, tra i miei, mi riferisco in particolare, a quelli sugli ultimi post) mi sono posta delle domande sul senso del mio blog..sulla sua identità..Non è la prima volta che lo faccio..Ma, ciclicamente, sento il bisogno di "aggiornarmi"/(vi) su questo..Com'è mia "abitudine"..quando scrivo ex novo dello stesso argomento, non vado mai rileggermi..Semmai, lo faccio dopo..E così, magari, prendo atto di quanto io sia ripetitiva..o di quanto (poco, o molto) sia cambiata nel tempo..E'un modo come un altro per "mettermi alla prova", e per fare autocritica, specie considerato che, in giro di critiche..se ne vedono poche..Siamo tutti diplomatici!..Mah..Forse è meglio..Evita problemi..Ma aiuta poco a "crescere"..
Cos'è dunque, oggi per me, il mio blog? All'inizio, quando ho cominciato questa "avventura" per caso, innanzi tutto non avrei mai creduto che si trsformasse in "una storia vera"..(parafrasando C. Battisti, e prendendo in prestito espressioni adatte alle relazioni..). Poi, avrei premesso che il mio era un tentativo di tenere un diario, a condizione che non mi sentissi obbligata alla quotidianità..e alle regole..Io non sono mai stata, da ragazza, una che tiene un diario..possibilmente segreto..Ci ho tentato si, per "dovere adolescenziale"..ma non è mai durato più di qualche settimana..Non ho molta pazienza..Sono disordinata e odio la routine..Da ragazzina, ancor più di ora..Non avrei dunque potuto, allora..Con la scrittura, poi (e questo fino ad alcuni anni fa..) avevo un rapporto molto sofferto..Scrivevo e scarabbocchiavo..e non ero mai capace di scrivere bene (qui intendo "con senso di soddisfazione") quello che avevo in mente. Questo mi faceva sentire molto inadeguata e limitata..e repressa..Col tempo..e con qualche sofferenza, da "sfogare" in parole scritte, ma, soprattutto, da quando mi sono liberata della penna e del dovere di scrivere sui fogli..da quando ho "incontrato" ( e ne sono rimasta "fulminata") la tastiera e il mouse del pc..ho iniziato a scrivere..Con internete e i newsgroup, poi, ho tentato (con scarsi risultati ) di esprimermi (raramente..Rimanevo a "lurkare"..timidamente..) e di relazionarmi..Per molti questo mondo (dei ng) è stato un trampolino di lancio, per la scrittura e per ampliare l'orizzonte delle relazioni umane, sia pure virtuali. ma non solo..Per me, il punto di svolta è stato invece il blog, che era l'ultima cosa a cui avrei mai pensato, almeno come modalità a me congeniale per esprimermi..Eh, ma..non bisogna mai dire "io di quest'acqua non ne bevo"!..Perchè, di solito, è proprio quella che poi..la si beve di più..;-) L'ho imparato..Comunque, nonostante tutte le mie riserve verso i diari, è proprio questo, un diario, che io ho iniziato a tenere, scrivendo il blog..I primi tempi era anche un modo per superare e stemperare e smussare..tante cose mie..Devo dire che, a livello personale, mi è servito molto..Lo ammetto. Una vera forma di "blog-auto.analisi"..A poco a poco ho cominciato anche a guardarmi intorno ed a farmi una mia cerchia di blog..e di argomenti.."abituali"..per quanto questa parola possa avere senso, per una come me..In ogni caso..esprimevo delle preferenze e delle tendenze mie..E qualcuno iniziava anche ad accorgersi della mia "esistenza" e commentava..Questo è naturamente gratificante..Ma non è mai stato, e non è, il mio obiettivo principale..Come non lo è formarmi relazioni prevalentemente virtuali (tant'è che non sono mai stata contagiata dalle chat, anche se ci ho provato..) E, forse, questo (l'aspetto relazionale) è anche il motivo per cui io non ho mai fatto parte attiva in un newsgroup, dove invece esso è preponderante rispetto ai contenuti..Col tempo il fenomeno blog, è tamente divenuto imponente, che, quasi, non si ha nessuna visibilità, di persona, se non si ha un blog..Sembra un "must" dei nostri giorni..E così, per tanti blogger, il blog è diventata la propria vetrina..Non dico questo in senso negativo..Lo dico in senso letterarale..E' divenuto il luogo dove si mette in mostra..Si, certo, un pò lo è per tutti, ed anche per me, naturalmente..Ma bisogna vedere COSA si mette in vetrina..Quello che a me non piace, di questo modo di fare blog è che, pur di esserci e di mostrare..non si è più sè stessi..O, per lo meno, se ne corre il rischio, paradossalmente..E si insegue il consenso..il plauso..E si trattano temi che "prendono" le masse (che termine obsoleto, vero?..Ma io me ne frego, finchè posso, delle mode..)..E si "esiste", in quanto blogger, ma non si è (sè stessi)...Comunque, tirando le somme, se scrivere un diario, significa scrivere di sè..delle propri emozioni e riflessioni, ecc..allora il mio blog, è rimasto, fondamentalmente, più un diario, che altro..Ma, e questa è la grande differenza, (in coincidenza, più o meno, con la "migrazione all'attuale piattaforma), io per tirar fuori quello che mi sento..NON USO PIU' SOLO LA FORMA DEL DIARIO. Mi sono cimentata in altre forme, molto congeniali ad altri, ma assolutamente nuove, per me, come la poesia e il racconto (uno soltanto, in verità..e che non è che un semplice "inizio" senza storia completa..) Ho sperimentato anche la forma giornalistica, dell'articolo di commento su fatti di politica (un interesse, questo, che ho sempre avuto) o di cronaca (meno)..o di scienza e filosofia e sociologia ( interessi sempre presenti, tra i miei, ma non come prima, forse..) Insomma.. mi sono cimentata, e continuo a farlo, in "sentieri" poco battuti..Faccio prove..Ed errori..Ma accetto le sfide e i cambiamenti ..(anche se non mai cambiato kataweb..un pò per affezione..e un pò per pigrizia..) Un ultima cosa, e chiudo pensando al post di Artemisia, citato all'inizio. Qual'è il mio "metodo". di pubblicazione? Seguo, o non seguo, una scaletta di programmazione dei post?..Lo so, da quello che ho detto fino ad ora, sembra superfluo precisarlo, ma lo faccio. Mi va di dire, e ribadire (di questo non mi stufo) che il mio "ordine" di pubblicazione non è altro che la mia "ugenza"..il mio "bisogno" di "liberare" dalla mia mente argomenti che ho "ruminato" e..che scalpitano per essere espressi..E non mi rivedo, se non con premura..E scrivo di getto: o mi viene o non mi viene (di scrivere)..Ecco, ho detto tutto, sul mio blog! E l'ho fatto in forma di diario, vedo..Ma come, se no, in questo caso? ..E, inoltre, questo argomento m'ha preso a tal punto che non ho scritto quello che ieri e stamattina avevo in mente di scrivere..Lo dico, proprio perchè, visto che è passato l'attimo fuggente, non so se scriverò più di queste cose, ma...mi piacevano: l'esultanza per le dimissioni di Cuffaro (sempre tardive, ma..meglio che mai) e un commento su un articolo di "la Repubblica" di ieri, che parlava delle basi chimiche dell'amore..e dell'importanza degli odori..simili a quanto succede nelle dièpendenze..Quest'ultimo argomento..mi è molto congeniale..Può darsi che..il post, prima o poi, lo faccio lo stesso..
Ciao! E buona domenica sera a chi mi legge!