mercoledì 10 dicembre 2008

Nessuno può toglierti i tuoi diritti

Non ho avuto l'adsl fino ad ora, oggi..Arrivo perciò in ritardo, ma arrivo, all'appello ai blogger di pubblicare un post con questo titolo. Ringrazio in particolare Duccio, che ha voluto invitarmi ad aderire a questa iniziativa.
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Sessant'anni dal 10 dicembre 1948. Sessant'anni di esistenza della dichiarazione universale dei diritti umani. Il cammino dell'umanità è lungo di vita, ma ancora corto di diritti.
Stamattina ho letto da qualche parte un detto africano che dice che "tante formiche spostano un elefante". Ecco, in quest'ottica, ognuno di noi è un a formica, ma insieme a tante altre formiche possiamo spingere un intero elefante. Così le voci dei singoli, le iniziative giornalistiche, editoriali ed anche questa del mondo dei blog possono servire a spostare l'elefante-governi-e-parlamenti dei-Paesi-del mondo.
Tanto per avere un 'idea di quanto ancora ci sia da fare, e di quanto, purtroppo s'è invece fatto, e mai si sarebbe dovuto fare, copio e incollo l'ultima parte del comunicato stampa di Amnesty International di ieri, 9 dicembre 2008.

"È arrivato il momento che i governi riparino a sei decenni di fallimenti nel campo dei diritti umani e diano seguito alle loro promesse." - ha concluso Irene Khan.
Ulteriori informazioni

I passi avanti nel campo dei diritti umani conseguiti negli scorsi sei decenni comprendono:
l'adozione di trattati internazionali e di legislazioni nazionali;
il riconoscimento dei diritti delle donne e dei bambini;
la creazione del Tribunale penale internazionale e i procedimenti per crimini di guerra e contro l'umanità da parte dei tribunali internazionali e, in alcuni casi, di quelli nazionali;
l'istituzione dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite e, in alcuni paesi, di commissioni nazionali sui diritti umani;
la fine dell'uso della pena di morte in oltre due terzi del pianeta;
i progressi nel controllo delle armi;
un forte appoggio della società civile ai diritti umani, come attraverso la rete mondiale dei difensori dei diritti umani e delle organizzazioni per i diritti umani.
I fallimenti comprendono:
le massicce violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario nei conflitti armati;
l'aumento degli attacchi dei gruppi armati e dei gruppi terroristici contro i civili;
la violenza contro le donne e i bambini, compreso il reclutamento dei bambini e delle bambine soldato;
la negazione dei diritti economici e sociali a milioni di persone che vivono in povertà;
la corruzione e l'iniquità dei sistemi giudiziari di molti paesi;
l'uso della tortura e di altre forme di maltrattamento;
la negazione dei diritti dei rifugiati e dei migranti;
gli attacchi agli attivisti, ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani;
la soppressione del dissenso in molti paesi;
la discriminazione sulla base della razza, della religione, del genere e dell'identità.

FINE DEL COMUNICATO Roma, 9 dicembre 2008


In tempi di crisi economica globale, di povertà crescente, di grandi movimenti migratori, di cambiamenti troppo rapidi negli equilibri sociali interni, credo che ci siano troppe tentazioni di calpestare certi diritti e di consentire ingiusti privilegi, dunque di correre il rischio concreto di compiere passi indietro nell'acquisizione dei diritti umani. Ricordiamocelo e ricordiamolo a chi ci governa!
Una buona serata a tutti da parte mia!

4 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

E' sempre bello vedere che molti decidono di partecipare ad iniziative come questa.

Ciao
Daniele

riri ha detto...

Grazie Frida, si deve assolutamente essere compatti, sì, uniti...
Un abbraccio forte

Nicolanondoc ha detto...

Sono talmente sicuro, che ho perfino cambiato nome....
Ti voglio veramente bene:-)

Fra ha detto...

@ Daniele - ..e mi pare che anche tu sei dei molti ;-).. addirittura con una poesia scritta apposta! Sei geniale!
@ Rosy - ..il mio grazie a te, che segui sempre, molto attenta, e sei sempre disponibile ad essere solidale
@ Nicola - ..ma sicuro che sei sicuro? :-) Nuovo nick, eh? Ok, Nicolanondoc! :-)
Un bacio a tutti
Frida