domenica 19 aprile 2015

Ma che merito c'è

Che merito c'è a nascere in un bel posto nel mondo, o in un angolo ostile del pianeta?

Chi crede, attribuisce magari ad un dio la responsabilità di questa distribuzione e di tutto il resto; chi non ha fede semplicemente la addebita al caso..

Nessun merito hanno i diretti interessati

Con che diritto, dunque, alcuni pensano di negare ad altri la sopravvivenza? In nome di quale superiorità, se non quella di essere nati nel posto più ricco e accogliente?

Che senso hanno le chiusure, i divieti, le barricate? Si può mai arginare il mare?

Il flusso di migranti nel mondo è un mare, impossibile delimitarlo, o prosciugarlo!

Mi chiedo se non sia più sensato, e conveniente, organizzare i flussi legalmente, con  viaggi regolari, strutture e forniture di prima accoglienza,  indirizzamento professionale e cura dell'integrazione.

Sarò idealista, ma le politiche di chiusura mi sembra inseguano un'utopia irrealistica di un mondo a compartimenti stagni e ottengano un unico risultato certo: il nostro mare pieno di morti!

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