martedì 21 aprile 2015

Auguri

Auguri, papà, per i tuoi 95 anni.
Ne approfitto per parlarti..
Non abbiamo mai comunicato davvero, io e te..
Troppa la differenza di età, troppa la tua serietà, le tue certezze, il tuo rigore..per avvicinarmi e dire, io, a te, di me..
Me così diversa da te, così.."bassa", poco incline al sacrificio e..mai troppo sicura di me, perlomeno non tanto da sapere, veramente, affrontarti..(quanta rabbia e opposizione e ostentata sicurezza da adolescente, ricordi? che magari esternavo contro la mamma, perché tu eri sempre un passo troppo in alto..)
Così è da una vita intera (e anche la mia è già consistente)  che ci evitiamo affettuosamente..
Tu non mi conosci, ma sei sempre stato comprensivo e discreto..
Tu ormai, nel tuo mondo di piccole necessità quotidiane, amato e sostenuto dalla mamma, che, devota  e isterica al tempo stesso, ti sta accanto e ti sostiene, sei nel tuo guscio familiare protetto, sei al riparo dalle brutture dell'esistenza, vicina e lontana a te..
Io invece in questa esistenza, che di certo non è solo brutture e fallimenti, lo so bene, ci sono dentro in pieno, caro papà,  "mio malgrado", avrei detto fino a qualche anno fa, quando ancora non sapevo vivere, perchè la vita, nonostante due figli, non si era radicata ancora così a fondo dentro di me e certe mie batoste, che nemmeno ora voglio raccontarti, la facevano vacillare pericolosamente..
Questa vita mia, papà, non è nobile come la tua, è ancora piena di slanci ed entusiasmi, alcuni anche "giusti", ma molti "sbagliati", uno in particolare, tanto importante per me..
La vita che mi sono fatta non mi ha portata a distinguermi.. in niente.
Sono mediocre, come la maggioranza delle persone..
Ma adesso, adesso sì, adesso questa vita è la mia, con tutto il prezzo che ha..Ora è addebitabile a me, papà, non a qualche condizionamento o scimmiottamento di vite di altri..E mi trova determinata, questa vita mia, te lo assicuro,  a scommettermi e mettermi in gioco ancora e ancora..
Mi dispiace, papà, posso dirti solo questo, di me..
..e che "ti voglio bene", detto a te, ha un valore incommensurabile.


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