mercoledì 5 novembre 2008

4 novembre 2008: per sempre nella storia

Sarà banale aggiungersi al coro, ma questo coro mi piace: "EVVIVA BARACK OBAMA, primo presidente U.S.A di colore!



Comunque vada, ha fatto un gran bel pezzo di storia!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Frida, oggi vorremmo tutti essere Americani!! NIENTE E' IMPOSSIBILE: è la prima volta in vita mia che sento dire questa cosa e l'ha detta LUI !!!

Anonimo ha detto...

Per Obama il difficile comincia adesso.
Un caro saluto
Fino

Anonimo ha detto...

Quello che gli americani hanno nel sangue è il coraggio del cambiamento e del rinnovamento, l'elezione di Obama è una catarsi collettiva che porterà tanti benefici all'America, un grande paese che offre la speranza a tutti. Noi abbiamo solo da imaparare da loro e specialmente i nostri politici da quattro soldi che vivono in un eterno conflitto personale e partitico fregandosene interiormente del paese. L'Italia. Grande Mac Cayne che ha detto che Obama è il suo Presidente ed è pronto a collaborare per il bene della nazione. Avete mai sentito Uolter o Berlusca o chiunque avesse perduto una elezione dire una cosa simile? Poveri noi in mano a dei cancri del potere-
Ciao Frida...
Il cantastorie errante

Anonimo ha detto...

sono passati due giorni, e abbiamo dovuto assistere alla solita esibizione che ci fa vergognare da parte dell'innominabile, ma torniamo alla sostanza del 4 novembre, una giornata memorabile!
Laura

Fra ha detto...

@ 1,2,3 stella - ..ed io vorrei poterne fare l'esperienza..Intanto lì è successo!
@ fino - Certo, e non solo per lui. Il difficile comincia ora anche, per chi ripone in lui aspettative talmente grandi da rimanerne deluso.
@ il cantastorie errante - Di lezioni, gli amaericani ce ne hanno sempre date, negli ultimi decenni, e non sempre buone. Anzi, a dire il vero, siamo piuttosto noi italiano che spesso predilegiamo apprendere da loro le perggiori cose. Questa volta la lezione è talmente bella che ancora si stenta a crederci. A maggior ragione vorrei come non mai che la imparassimo anche noi, di qua dell'oceano e dalle Alpi in giù..
@ Laura - forse quella trovata da politica del pollaio, pur se in negativo, era l'unico modo per togliere un pò di scena ad Obama, da parte dell'inqualificabile che ci governa..E c'è riuscito. Si, pensiamo piuttosto al 4 novenbre 2008, che è storia che abbiamo visto e non parliamone più, di questa cafonata italico-presidenziale. Ma non lo dico per desiderio di oblio e rimozione, quanto piuttosto per desiderio di vedere, in Italia, un'opposizione che faccia il suo doveree, che passi oltre questi episodi (giusto condannarli, ma non si può far leva troppo solo su questo..) e si concentri sui problemi del Paese..Tanto, il s. di cafonate razziste ne dirà chissà quante altre..
Un caro saluto a tutti e grazie dei commenti
Frida

Nicolanondoc ha detto...

Quella di Obama potrebbe essere veramente una svolta,anche perchè milioni di persone sono uscite fuori dai ghetti per votarlo ed è chiaro che in uno stato messo in ginocchio dalla crisi economica e dalla nefandezza dei loro governanti...non sarà facile uscirne fuori,cmq gli faccio i miei auguri.
Detto questo è necessario pensare a come noi potremmo cambiare il nostro paese che nn si trova in ginocchio ma è addirittura affossato.
Un abbraccio

Fra ha detto...

@ Nicola - Caro Nicola, hai ragione, la crisi economico-finanziaria ha messo in ginocchio molte famiglie e Barack Obama ha un compito non facile. Mi piace però che sia proprio questa la sua priorità. C'è uno spostamento di "accenti" molto forte da Bush a Obama: dalla politica della paura e della guerra alla politica enonomico-sociale. E comunque non sarà facile il suo compito anche per le aspetative quasi illimitate risposte in lui da parte di gruppi di interessi anche contrastanti..Lo hanno infatti votato tutti, non solo quelli dei ghetti..
Infine il cambiamento da noi.
Da noi è molto arduo il cammino. E non possiamo nemmeno invocare Obama, che non è il nostro presidente..Spero solo che mentre pensa, giustamnente, agli interessi USA, il presidente americano segua una politica estera che in qualche modo trascini in una scia positiva anche la vecchia Europa..
Un caro saluto e grazie anche a te del commento.

marina ha detto...

sono passata per assicurarmi che tu fossi sempre sulla riva del mare a scrutare l'orizzonte anche per noi...
marina

Fra ha detto...

@ Marina - Ciao, Marina,grazie di essere passata. Ci sono, ci sono :-) Anche se a volte me ne resto, a guardare l'orizzonte in silenzio..
Ma solo a volte, mica sempre! :-)