venerdì 21 novembre 2008

Normale

"Normale", usiamo spesso questa parola, di solito con un'accezione positiva. E sembra che tutti ci si intenda sul suo significato. Eppure, a ben riflettere, non è così scontato capirsi quando si usa questo termine.
Non mi va di disquisirne in modo dotto. A parte che non ne ho le competenze, il fatto è che non è questo aspetto linguistico che mi interessa. La mia è piuttosto, o soltanto, una riflessione "a voce alta" su questa parola.
Vita normale, persona normale..Quante volte lo diciamo riferito a noi stessi, magari per vantarcene, o, perlomeno, per distanziarci da chi si presume che non lo sia. Già, e chi è che non è normale?
Fino ai miei 20-25 anni ho considerato normale chi non aveva disturbi mentali o menomazioni fisiche, ad esempio, o chi non usava droghe, o chi si sposava-aveva-un-lavoro-e-faceva-figli, e cose così..Ci ho tanto creduto che mi son "costruita" anch'io come persona "normale"! Com'è semplicistico e banale, però, ridurre la normalità a questo! Occorre contestualizzare, altrimenti si resta intrappolati in una dubbia idea di perfezione, o in un cieco egocentrismo, o etnocentrismo, che magari saranno anche rassicuranti, ma a ben guardare possono arrivare a fare rima con "conformismo", o con "razzismo"..Dunque sono ormai portata a pensare che non sia una categoria così utile a declinare i fenomeni sociali, quella della normalità. Rischia di falcidiare troppe cose (e persone..). E poi penso anche che sia una specie di chimera se la si pone davvero come meta personale...
Comunque nel dubbio, ora che di anni non ne ho più (da poco..:-) 25, alla normalità non miro più, e m'accontento di tenermi in equilibrio come posso schivando gli "ismi" vari..
E voi? Che idea avete della normalità?

6 commenti:

Nicolanondoc ha detto...

Intanto complimenti per il post :-)
Bella domanda la tua,essere normale,sai non me lo sono mai chiesto,forse perchè sono talmente pigro oppure la mia mente ha corso così velocemente che non me ne sono accorto,ho conosciuto tantissime persone che apparentemente sembravamo simili,ed alla lunga,quelle che sembravano delle sfumature diventavano segni di grandi diversità, io ho continuato a crescere spontaneamente :-)
Un bacio

marina ha detto...

Normale come dici bene tu è una parola ambigua, che può essere usata per escludere o per costringere dentro confini. Io mi sono sempre sentita fuori dalla norma, nel bene e nel male, e i normali mi mettevano a disagio. Poi ho scoperto che in realtà nessuno è "normale".Siamo tutti diversi
marina

giorgio ha detto...

Ciao, ti ho trovato da Marina. Il mio post di oggi, ma anche molti altri, ruotano intorno a questo tema, nel senso che io credo che uno debba essere se stesso, autentico il più possibile per essere anche un buon cittadino del mondo. Jung diceva che se consideriamo un mucchio di pietre e arriviamo a stabilire che il peso medio delle pietre è di 1 kg., può darsi benissimo che in quel mucchio non ci sia in realtà nessuna pietra che pesa 1 kg.
Ciao, Giorgio.

Fra ha detto...

@ Nicola - :-) Grazie, Nicola! Mi piace quello che mi dici.."le sfumature che alla lunga diventano segni di grande diversità": accidendenti, è vero, sono i dettagli che fanno le differenze! E tu hai fatto benissimo a crescere spontaneamente :-) Un bacio a te
@ - Marina - Io ho inseguito fin troppo la "normalità", da ragazza, fino ad arrivare ora a pensare, come te, che nessusno è "normale"..
@ Giorgio - Ciao, Giorgio, benvenuto in questa "riva"! Siediti, e vuoi :-)Essere sé stessi: alcuni lo fanno "spontaneamente", fin da piccoli..Io, forse, non ho avuto questo talento, ma mi sono rifatta,e no ho finito, e non credo che finirò mai questo "percorso" verso me stessa..L'immagine del mucchio di pietre è davvero interessante, fa riflettere..Grazie dello spunto
Ciao a te e una buona serata a tutti,
Frida

Anonimo ha detto...

Nessuna. Forse normale è continuare a lottare e tirare avanti.

Ma in questo momento è l'unico significato minimamente positivo che riesco a trovare per questo vocabolo.

PS: mi sono permesso di linkarti. Spero di non aver fatto cosa sgradita.

Ciao
Daniele

Fra ha detto...

@ - Daniele Verzetti - La normalità è un concetto talmente relativo che è impossibile averne, secondo me, un idea "in sè"..Così anch'io penso ormai solo a vivere, dunque a lottare e andare avanti, piuttosto che ad "essere normale"..
Cosa sgradita il tuo link? Ma che dici? Mi fa molto piacere, e ricambio subito! :-)E poi, abbiamo degli amici in comune, no? ,-) Che "abitano" in una bella "isola che c'è"..:-)
Ciao, e alla prox!
Frida