L'ho appena visto. Un film molto forte. Mi ha colpito. E' stato un pugno allo stomaco "pedagogico". Si, voglio dirlo qui, nel mio blog. Non la penso come chi, pur lodandone la realizzazione, dalla sceneggiatura alla recitazione, lo ritiene un film che fa male all'Italia e agli Italiani, perchè ne evidenzia gli aspetti peggiori, inchiodandoci ad uno stereotipo negativo di fronte al mondo. Mi spiace, ma non sono d'accordo. Credo invece che la realtà non la si sceglie: è quella e basta, ed è inutile nasconderla, o abbellirla. Inoltre, penso che solo chi, come Saviano e come Garrone, sa realizzare un'opera del genere, dove non c'è alcun compiacimento della violenza, nessun gratuito indugiare su sangue e omicidi, dove tutto è più vero del vero, non faccia che dimostrare che l'Italia è anche l'Italia di chi sa vedere, sa capire, denunciare e prendere le distanze. E questo ci fa onore.
Questo film è' la fotografia implacabile del degrado e del crimine fatti sistema, assunti ad efficiente e capillare forma di organizzazione sociale. Mi hanno colpito le scene in cui questa "managerialità" camorristica emerge nei suoi modi tipici: i ragazzi di vedetta, a controllare il territorio (tutt'altro che abbandonato a sè stesso), le grida di palazzo in palazzo, fango e panni stesi, roba da mangiare, sciampo e pistole, e coca a fiumi da pippare..Tutto reso nella più intima quotidinianità, degli interni ed esterni, di vite e di case, di palazzi e di terreni..Tutto spolpato...
Tre scene tra tutte. Una. Quella del test "motivazionale di ingresso" pre "assunzione" in cui ragazzini, poco più che bambini, si fanno sparare a brucia pelo indossando il giubotto antiproiettile (un vero e proprio rito di passaggio iniziatorio, dove l'ingresso nell'età adulta coincide con l'ingresso in una banda di camorristi). Due. Quella dei due "mocciosi" balordi, un pò "camorristi indipendenti" un pò "Scarface di mozzarella", che si provano a usare le armi rubate agli altri ladri, sparando in mutande coi piedi nell'acqua; Tre. Quella degli spari improvvisi e dell'agguato all'auto dei cinesi, dove Pasquale il sarto "viaggia" nascosto nel bagagliaio chiaccherando col cinese..
Infine, le note di "apertura", di una qualche speranza. Non è vero che non se ne vedono. C'è Roberto, non a caso Roberto, come Saviano, che sa vedere e sa dire di no ad un bravo Tony Sevillo, manager della monnezza. E c'è anche Pasquale, secondo me, ci metto anche lui, che abbandona la schiavitù della sartoria, e i maldestri tentativi di arricchirsi in affari coi cinesi, e si mette a guidare il camiondi notte.. Così i begli abiti di alta moda che ha fatto li vede ormai solo nello schermo di un autogrill, dopo la sosta ai cessi, una lavata veloce e un altrettanto veloce pasto al bancone.
Fine
26 commenti:
Anche io l'ho visto ieri sera. Non posso che condividere in tutto e per tutto il tuo commento.
I.
Non l'ho ancora visto,forse nn sono ancora pronta,nn ho nemmeno letto il libro,scene che mi fanno troppo male.Una realtà "reale",che ho vissuto,sia pure per poco tempo,ma che mi fa ancora venire le lacrime agli occhi.Un territorio Scampia,in particolare,un tempo solo quartiere di periferia,con i suoi bulletti,ma tanti negozietti,che aprivano allegramente e cantando vendevano le loro merci.Un mercato ricco di risate e colori..forse voglio ricordarlo così...
Un abbraccio e grazie della descrizione interessante ed arguta. Come sempre,tu,con la tua fresca intelligenza riesci a far rivivere emozioni forti,come sicuramente è forte il messaggio del film.
Buona serata,con un sorriso.
Ciao anch'io non ho ancora visto il film però....:-)
Un caro saluto a te ed ai nostri amici.
Io non l ho visto ma lo farò il prima possibile. Il fatto di mostrare l' Italia per come è fa più onore che nascondere la realtà. Saluti e baci
@ I. il cane di Jack - Mi fa piacere che la pensi come me..Oserei dire che, vedendo il film, non si possa pensare diversamente..Ma..peccherei di una presunzione mostruosa..:-) Ognuno ha le sue opinioni..Uno di coloro che hanno visto male, per l'Italia, l'uscita di questo film, è Beppe Severgnini..Mi riferivo a lui, in effetti, a proposito di chi era contrario a mostrare questa realtà..
@ Rosy - Cara Rosy, cuore di Napoli..Certo, quella rappresentata è una realtà dura, che può far male..Ma tu lo dici per motivi diversi da quelli di chi non ha visto l'opportunità, per l'Italia, di mostrare al mondo queste cose..Tu lo dici con l'affetto di una persona che a Napoli ci ha lasciato il cuore e tanta parte di sè..E questi sono motivi personali e di sentimento..che attengono alle scelte, pure, personali..Probabilmente anch'io, nella tua posizione, la penserei come te..In ogni caso, dovrei prepararmi psicologicamente, prima di affrontarne la visione..
Infine, grazie Rosy, del tuo commento particolarmente attento..e grazie di quello che mi hai detto
@ Nicola - Nicola, so che sei originario di Napoli anche tu...dunque.."preparati" bene :-)
@ Everberz - Si, se puoi vedilo..Un gran film..Io sono sempre per non "abbellire" e/o nascondere la realtà..
Un bacio a tutti
Frida
da un lato non ho voglia di soffrire, dall'altro voglio sapere.
andrò
marina
Ciao Frida... purtroppo questa realtà io la vivo tutti i giorni e non posso dimenticare e forse neanche lo vorrei... non ho visto il film... forse mi farebbe troppo male, ma è inutile nascondere la testa sotto la sabbia...
un bacio
Claudia
@ Marina - beh! sai bene che il sapere implica anche sofferenza..Meglio non rinunciare a sapere..
@ Claudia - cara Claudia, anche per te, che vivi a Napoli, il discorso si fa diverso..affettivo..Quindi..non so..Devi sentirti preparata psicologicamente..Per me, che seguivo dai sottotitoli, è diverso..Non è la mia città..Ma ti dico comunque che, sebbene in scala minore,certo, ci ho "visto" anche Catania nel film, certi quartieri di Catania..dove pure i poliziotti stanno attenti ad andarci..
Un bacio e una buona notte ad entrambe
Frida
ciao frida, andrò a vederlo sicuramente.. finora ho solo letto il libro ma dopo avere letto un libro io voglio sempre vedere il film per sapere se si è discostato molto.
Ti va di leggere il libro che sto pubblicando sul mio blog? se si fammi sapere così possiamo anche scambiare link. ciao
Ho letto il libro e mi è piaciuto per la scrittura e perchè descrive una realtà che fa parte della cultura italiana, da poco sono tornato dopo aver visto il film, niente da dire, asciutto e con qualche segno di speranza. Bel libro bel film. Ciao Frida avendo vissuto per un certo periodo a Catania conosco bene la realtà di certi quartieri. Un abbraccio affettuoso
Sono una grande ammiratrice di Saviano. Non mi perdo una sua intervista. Sono iscritta alla newsletter del suo sito. Pero' non ho ancora trovato il coraggio di leggere Gomorra e devo trovare anche quello di andare a vedere il film. Lo faro' ma so gia' che tornero' con lo stomaco chiuso.
@ Scrittrice 75 - Secondo me il film e il libro, in questo caso più che mai, sono due valori a se stanti in sè..Qui non si tratta di una storia..da leggere e da vedere..Qui c'è da conoscere e capire una realtà dura..E io penso che servano entrambi i linguaggi, quello del testo scritto e quello del film..Io non ho letto il film..Di solito, se ho visto il film, oi non leggo più il libro, ma..non so..In questo caso, appunto, è diverso..
Farò un salto da te: promesso! :-)E grazie a te del commento
@ Cantastorie errante - Bravo! Tu hai fatto entrambe le cose! ..E, infatti "bel libro bel film", dici..Proprio così!..Aggiungo che anche se non fosse "nato" da quel libro, realizzato, bene, come è stato realizzato è un gran bel film
@ Artemisia - Che strano! Sei iscritta alle newletter di Saviano e non hai letto Gomorra..Lo so che ci sono i suoi articoli, e anche le interviste che da, ma, dai! Gomorra non puoi perdertelo!..Anche se è forte...e..in qualche modo uno lo deve "metabolizzare"..Io, per esempio..l'ho fatto scrivendo il post (subito dopo essere tornata dal cinema)..
Un caro saluto a tutti voi
Frida
Ciao Frida, lo sapevo che non saresti mancata...grazie... ti avevo risposto da me ma poi ci ho ripensato e sono venuta qui... mi stupisco sempre di più... scopro che abbiamo tante cose in comune, io a marzo festeggio l'onomastico invece... non dirmi che tu festeggi il compleanno il 20?...sarebbe troppo ;)
un bacio
ti voglio bene
@ Claudia - No..non il 20..cinque giorni dopo: il 25 marzo..Ma del 20 marzo sapevo già,come onomastico perchè avevo una cara amica, al liceo, compagna di avventure e..(un pò) di sregolatezze ;-) :-), che si chiama Claudia, come te, di cui ora ho perso le tracce del tutto..ed a cui avevo dedicato un post, qualche anno fa..
Un bacio, cara Claudia e a presto!
Frida
Vuoi proprio quello che sta in cucina??? ...ummmm ok... per te questo e altro!!! ;)
@ Claudia - ..Si, proprio quello..Sai, adoro mangiare bene..;-) :-)))))
Grazie Claudia, sei un'amica! :-)
Cara Frida, oggi ho telefonato alla mia amica Tilde, napoletana DOCG. Le ho chiesto come è la situazione a Napoli vista da Napoli. Mi ha risposto con un aneddoto, di un professore che a questa domanda ha risposto, scherzando: ma veramente ste ccose accadono a napule?
Lei abita quasi in centro e la camorra e la monnezza non ne vede tanta, ma sa che c'è e sa che le cose che vede in TV sono vere. Lei non vuole andare a vedere il film, al momento, perchè dice che la farebbe star male. La capisco, in questi giorni ho la stessa sensazione. Ma un giorno so che quel film lo vedrò. Scorrendo i commenti vedo che la pensiamo in molti in modo simile. FRIDA, grazie per il tuo commento, al quale ho aggiunto altri pensieri. Piano piano sto riprendendomi dagli shock!!!
Un abbraccio by duccio
@ Duccio - Caro Duccio, anch'io tendo a non voler vedere certe cose che pure so bene che esistono, in Sicilia, e a Catania, in particolare..Quindi capisco benissimo il sentire di chi è di Napoli, o vive a Napoli..Ma..continuo a pensare che, al di là della questione affettiva, non è bene mettere la testa giù, come gli struzzi..A Napoli, poi, con il grave problema della monnezza, mi pare che l'approccio del non voler vedere sia stato quello prevalente, negli ultimi 15-20 anni, e non è servito..Anzi, ha fatto "lievitare" il problema fino all'ingestibilità attuale..Certo un film è un film..Va apprezzato, prima di tutto come opera cinematografica, senza caricarlo di eccessivi scopi "didattici", ma..certi film, come Gomorra, ti penetrano a tal punto..ti mostrano a tal punto la realtà che non può non essere "formativa", per tutti, la visione..
Ho visto da te che hai risposto ed hai approfondito l'argomento. Sai, quello dell'attacco, meramente propagandistico, e da dilettanti poco lungimiranti della politica, verso i dipendenti pubblici..mi prende ovviamente tanto..Mi sento "toccata", vivendo io stessa questa realtà, e conoscendola bene, dal di dentro..Non potevo non dire la mia..Grazie a te, piuttosto, per quello che hai scritto :-)
Frida
L'ho visto e, pur trovando il libro più interessante, mi è piaciuto molto: certo non è un film facile, però vederlo è assolutamente doveroso, mi ha ricordato in qualche modo il cinema di ken Loach (tipo In questo mondo libero).
Ciao amica,in questo momento nella mia zona a Torino ha ricominciato a piovere fortemente,spero che sia un evento circoscritto,so che sto andando fuori tema,però pensandoci bene,quello che viviamo in un senso o in un altro,si ricollega al nostro essere....Non so neanche io perchè,ma ho voluto esternarlo qui da te....
Ciao,Nicola
Buongiorno... passo a vedere se posso pranzare con te... sai ... so che da te c'è qualcuno che sa cucinare moooolto bene... hihiihihihh...
@ geillis - Grazie della "visita" e del commento. Vedo con piacere che, se il film lo si è visto, le opinioni sono concordi. Si, "occorre" proprio vederlo..Quanto al libro. io non l'ho letto, ma, di solito, i contenuti si apprezzano sempre di più nel testo scritto..Infine Ken Loach..Lo conosco poco, ammetto, e non ho visto il film che citi tu, dunque, su questo, non posso dir nulla
Un caro saluto
@ Nicola - Caro Nicola, i blog diventano delle nostre "protesi", una parte di noi..E' per questo che capita, a volte, di utilizzarli per relazionarsi, più che per i contenuti..
Mi fa piacere che tu abbia pensato a me, per dirmi del tempo..Ma...non farmi stare ancora più in apprensione di quanto non lo sia già..Da quando ho saputo di questa ondata di maltempo, lì a Torino , e nel Piemonte e Valle d'Aosta, ecco..mi sono sentita in ansia pensando che ho degli amici, come te, e come Rosy, lì..Perciò..fammi sapere anche le buone notizie..
Ciao a te, Nicola, e a presto!
@ Claudia - Claudia, Claudia..Allora il tuo era un "regalo" interessato? :-)))
Ma si, mangiamo insieme, sono generosa anch'io!! Ma..visto che ti ho letta solo ora, ormai ci facciamo una cenetta, che è anche meglio, no? ;-) :-)))
Un bacio
Frida
visto! sono contenta e nello stesso tempo appesantita.
l'assurdo è che in qualche modo riesce persino ad essere poetico; ma mi credi che non so se mi sento di dire, come te: vedetelo, vedetelo?
è davvero un pugno nello stomaco
marina
@ Marina - allora..ci si "rivede" dopo il film, qui da me..E' bello questo scambio di commenti! Un post "durato" a lungo, questo: da prima di andare a dopo essere andati a vedere Gomorra!:-) Sono contenta!
Condivido tutto, di quello che osservi, tranne una cosa. continuo ad invitare, almeno io, alla visione del film..
Un caro saluto e a presto
Frida
ciao frida... ti linko.. così ti ritrovo facilmente.. se vuoi linkami anche tu.. grazie per il tuo commento...
Per quanto riguarda il film non l'ho ancora visto.. dicono sia bellissimo...
@ Scrittrice 75 - Fatto anch'io! Così è più facile anche per me. alla prox!
Frida
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