Vicky Cristina Barcelona, l'ultimo film di Woody Allen. L'ho visto e ve ne parlo. Però ometto la trama. Non mi va. Tanto c'è anche su Wikipedia. Vi metto il link.
Sintetizzando al massimo, questo film sembra un classico della filmografia di Woody Allen. Al contrario di come è invece apparso quel geniale "Match point", di qualche anno fa, che si discostava in parte, se non altro nel genere (un giallo) dagli schemi cui ci aveva abituati Woody Allen fino ad allora. In Vicky Cristina Barcelona, uscito nelle sale cinematografiche venerdì 17 ottobre, ritroviamo tutti i temi ricorrenti cari a Woody Allen. Le sue tipiche fissazioni, di uomo e di regista, ci sono tutte: l'interesse per la psicoanlisi e le nevrosi dei nostri tempi, il gusto per l'arte , il focus sulle relazioni tra uomini e donne e sulle storie d'amore contorte in particolare, un certo narrare didascalico, la caratterizzazione borghese e perbenista di alcuni, di contro alle tendenze alla trasgressione di altri personaggi della storia. Si, mi pare di non aver dimenticato nulla. Poi c'è un bel vedere, di attrici e di attore ;-) e c'è la bella "location", la fascinosa e intrigante Barcellona. Infine, si ascolta una gradevolissima colonna sonora in spagnolo che scandisce il ritornello, "Berselona", tante di quelle volte, piacevolmente, che poi ti resta incollato nella testa e ti ritrovi a uscire dalla sala canticchiandolo, in buona compagnia :-)
Impressioni personali? Un film intressante ma anche un pò deludente. Mi ha fatto riflettere su certe complessità dell' amore, che non sono poi così inconcepibili come potrebbe sembrare banalmente pensando, anzi. E qui ho in mente soprattutto quel "qualcosa", il "sale", necessario ai due artisti spagnoli protagonisti (amanti violenti ed ex coniugi) per funzionare come coppia. Non vi dico altro su questo "ingrediente", per non togliere troppo al gusto di di assaporare voi la storia.
Alla fine, tuttavia, Vicky Cristina Barcelona mi è sembrata una pellicola pò noiosa, con poco mordente. Specie se si considerano le potenzialità di film coinvolgente e intrigante cui poteva aspirare data la trattazione di certi temi di per sè ammiccanti, come il triangolo amoroso (più d'uno, in verità, e intrecciati tra loro per di più) e la presenza di certe scene di trasgressione, peraltro eccessivamente pubblicizzate, come il bacio saffico tra le due bellissime, la bionda Scarlett Johansson e la mora Penelope Cruz. Ma forse non è solo per questo che il film non è di quelli che ti rapiscono incollandoti alla poltrona. Probabilmente il "guaio" è che resta un film troppo americano per suscitare una visione appassionata. Perchè è vero che è ambientato nella solare e caliente Barcellona e che le passioni amorose e le trasgressioni ci sono, ma sono viste con l'occhio "tiepido" del newyorkese colto e raffinato. Insomma, non vorrei essere fraintesa: il film può lasciare anche ad altri, oltre che a me, queste impressioni, ma è comunque un bel film, di qualità, come tutti i film di Woody Allen, e vi consiglio di vederlo. Inoltre gli attori sono tutti all'altezza, e bravi. Ognuno ha caratterizzato bene il suo personaggio. A questo proposito, me ne stavo dimenticando, i migliori sono stati, secondo me, Javier Bardem, (bellezza e fascino di maschio mediterraneo, di quelli che, ad una siciliana come me, posson sembrare perfino "comuni" e "familiari" ;-) :-), Penelope Cruz, sempre molto intensa, e Rebecca Hall, bellezza scialba solo in apparenza. Quest'ultima ha reso molto bene il suo ruolo, ingiustamente, a mio avviso, considerato di secondo piano. Un pò meno brava e più scontata una delle due principali protagoniste, Scarlett Johansson, che però è indubbiamente la più bella. (Per inciso, se fossi uomo, non vorrei però decidere chi considerare più bella delle altre ;-)
Vi lascio con un video dove trovate la colonna sonora e tante vedute di Barcellona, ma niente scene, e niente attori. Per quello, pensateci voi :-)
Sintetizzando al massimo, questo film sembra un classico della filmografia di Woody Allen. Al contrario di come è invece apparso quel geniale "Match point", di qualche anno fa, che si discostava in parte, se non altro nel genere (un giallo) dagli schemi cui ci aveva abituati Woody Allen fino ad allora. In Vicky Cristina Barcelona, uscito nelle sale cinematografiche venerdì 17 ottobre, ritroviamo tutti i temi ricorrenti cari a Woody Allen. Le sue tipiche fissazioni, di uomo e di regista, ci sono tutte: l'interesse per la psicoanlisi e le nevrosi dei nostri tempi, il gusto per l'arte , il focus sulle relazioni tra uomini e donne e sulle storie d'amore contorte in particolare, un certo narrare didascalico, la caratterizzazione borghese e perbenista di alcuni, di contro alle tendenze alla trasgressione di altri personaggi della storia. Si, mi pare di non aver dimenticato nulla. Poi c'è un bel vedere, di attrici e di attore ;-) e c'è la bella "location", la fascinosa e intrigante Barcellona. Infine, si ascolta una gradevolissima colonna sonora in spagnolo che scandisce il ritornello, "Berselona", tante di quelle volte, piacevolmente, che poi ti resta incollato nella testa e ti ritrovi a uscire dalla sala canticchiandolo, in buona compagnia :-)
Impressioni personali? Un film intressante ma anche un pò deludente. Mi ha fatto riflettere su certe complessità dell' amore, che non sono poi così inconcepibili come potrebbe sembrare banalmente pensando, anzi. E qui ho in mente soprattutto quel "qualcosa", il "sale", necessario ai due artisti spagnoli protagonisti (amanti violenti ed ex coniugi) per funzionare come coppia. Non vi dico altro su questo "ingrediente", per non togliere troppo al gusto di di assaporare voi la storia.
Alla fine, tuttavia, Vicky Cristina Barcelona mi è sembrata una pellicola pò noiosa, con poco mordente. Specie se si considerano le potenzialità di film coinvolgente e intrigante cui poteva aspirare data la trattazione di certi temi di per sè ammiccanti, come il triangolo amoroso (più d'uno, in verità, e intrecciati tra loro per di più) e la presenza di certe scene di trasgressione, peraltro eccessivamente pubblicizzate, come il bacio saffico tra le due bellissime, la bionda Scarlett Johansson e la mora Penelope Cruz. Ma forse non è solo per questo che il film non è di quelli che ti rapiscono incollandoti alla poltrona. Probabilmente il "guaio" è che resta un film troppo americano per suscitare una visione appassionata. Perchè è vero che è ambientato nella solare e caliente Barcellona e che le passioni amorose e le trasgressioni ci sono, ma sono viste con l'occhio "tiepido" del newyorkese colto e raffinato. Insomma, non vorrei essere fraintesa: il film può lasciare anche ad altri, oltre che a me, queste impressioni, ma è comunque un bel film, di qualità, come tutti i film di Woody Allen, e vi consiglio di vederlo. Inoltre gli attori sono tutti all'altezza, e bravi. Ognuno ha caratterizzato bene il suo personaggio. A questo proposito, me ne stavo dimenticando, i migliori sono stati, secondo me, Javier Bardem, (bellezza e fascino di maschio mediterraneo, di quelli che, ad una siciliana come me, posson sembrare perfino "comuni" e "familiari" ;-) :-), Penelope Cruz, sempre molto intensa, e Rebecca Hall, bellezza scialba solo in apparenza. Quest'ultima ha reso molto bene il suo ruolo, ingiustamente, a mio avviso, considerato di secondo piano. Un pò meno brava e più scontata una delle due principali protagoniste, Scarlett Johansson, che però è indubbiamente la più bella. (Per inciso, se fossi uomo, non vorrei però decidere chi considerare più bella delle altre ;-)
Vi lascio con un video dove trovate la colonna sonora e tante vedute di Barcellona, ma niente scene, e niente attori. Per quello, pensateci voi :-)
9 commenti:
Ciao Frida,di questo film avevo letto la recenzione,non sono riuscito a vederlo,le mie amiche (2 della 4)con cui combino,non amano molto Allen,a me piace abbastanza,anche se spesso mi sconcerta.Hai fatto una bellissima critica al film,sei sempre incisiva,adesso mi hai anche incuriosita,per cui appena posso...
Allen,spesso è scomodo e trasgressivo,in realtà,come tu affermi,dà semplicemente un quadro delle nevrosi esistenziali;lui si è sempre definito un folle nevrotico e trasgressivo,ed è proprio così,visto che si è accompagnato con diversi tipi di donne ed anche con fanciulle.Cmq rimane un'icona del cinema americano.
Un abbraccio e grazie:-)
Cara Rosy, vedo che solo tu hai avuto il coraggio di commentare ;-)
e il tuo, come sempre, non è un commento veloce, tanto per commentare..Quindi apprezzo particolarmente.:-) Soprattutto quando mi dici che sono riuscita ad incuriosirti. Ecco, quando l'ho scritto avevo in mente di non dire troppo, ma solo il necessario per tirar fuori le mie impressioni, suscitando al tempo stesso interesse...
Comunque si sa, Woody Allen è una persona molto particolare, a volte non a torto discussa, ma è geniale, secondo me. E diverso dagli altri. Per questo lo apprezzo sempre, anche se a volte si fa un pò noioso..:-)
Un abbraccio a te,
Frida
a me è piaciuto molto , moltissimo.E' tornato il Woody Allen che io amo, divetente, anche se il film non è perfetto.ma io l'ho adorato nelle imperfezioni(la criticatissima voce narrante),ho amato certe piccole scemenze.
Mi ero distaccata da Woody Allen da anni:Match point è un film molto bello, ma non l'ho amato.Qui ritrovo il mio grande amore registico, e gli dò 10(ripeto,pur considerandolo un film non perfetto).
Per quanto riguarda il significato, mentre in Match Point era davvero potente, qui amio avviso no.Nel senso che non mi appassiona più di tanto il discorso sull'amore e le sue diverse varianti(mentre ho trovato interessante il tema amore-arte).
Ho adorato lo stile, certi dialoghi, che mi hanno riportata, seppur in tono minore, all'atmosfera dei film più amati di un regista che ho amato molto.
Laura
@ Laura - Ciao Laura, come stai? Mi fa piacere rileggerti. Dunque, l'ultimo film di Woody Allen. A te è piaciuto più che a me, vedo. Comunque, come ho scritto, il film è bello, e lo consiglio. In effetti questo "Vicki Cristina Barcelona" è proprio nel suo stile. Come non lo era Match point, che, tuttavia, proprio per questo, per come Woody Allen si è saputo cimentare, appassionando, con un genere non suo, a me è rimasto scolpito in testa.
Il binomio amore-arte che tu sottolinei è molto interessante. Io mi ero soffermata più sulle dinamiche amorose. Il tema dell'arte può essere visto come un "ingrediente", forse il principale, che unisce Juan Antonio a Maria Helena. Ma poteva anche essere la scrittura, o la recitazione, o qualunque altra forma di passione in comune, che li tiene legati, ma che anche ne esaspera la conflittualità.
Infine i dialoghi. Hai colto nel segno. Sono, in tono minore, molto simili a quelli dei suoi film più amati. Hai ragione. Anche la voce narrante a me non ha disturbato troppo. So che è stata invece ferocemente criticata.
In definitiva credo che l'unica cosa che mi ha un pò delusa sia stata il fatto che ormai mi aspettavo che Woody Allen, dopo Match point, osasse addentrarsi in campi non propriamente suoi, e dunque, in questo caso, in un film "passionale", dati i temi e l'ambientazione.
Grazie del commento e alla prox!
Cara Frida, sono entrata a bomba con il film di Woody Allen....ragioni di tempo mi tengono lontana dai blog...ma sei sempre nel mio cuore!
un bacio grande
Laura
(e che dire della musichetta Barcelona?non riesco atogliermela dalla testa...ho amato il film anche per certe adorabili scemenze!)
@ Laura - Mi piace dialogare con te, attraverso i commenti. Quando puoi, naturalmente..Io, del resto, non sempre riesco a garantire puntualità..
La musichetta la canticchio ormai ogni giorno, anche ora..:) Ho cercato di scariarla, ma ancora non sono riuscita.Meno male che c'è Youtube..:)
Ciao e bion fine settimana,
Frida
eh, già, Barcelona...
apresto, Frida!
laura
Il film mi ha deluso.Lo definirei un filmetto. Il plot è scontato, debole.
Sono un ammiratore di Allen e quindi la delusione è ancora maggiore.
Un caro saluto
Fino
@ Fino - beh! dopo la critica entusiastica di Laura, ecco la tua stroncatura. Io, vedo, mi colloco un pò a metà. E magari è un sintomo di indecisione personale..Di certo, caro Fino, a sentire i commenti, a voce, di chi lo ha visto siete più i delusi che gli entusiasti. Però una cosa credo la condividerai anche tu: è più in linea con il suo stile, degli altri ultimi film, anche se un pò deludente..si, si..e un pò noiosetto..Tranne la colonna sonora che è una meraviglia :-)
Un caro saluto a te
Frida
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