Oggi si ritocca tutto. Leggevo stamattina di quanto stia andando bene l'industria del ritocco. Sempre più gente ricorre ai software per eliminare, o aggiungere dalle proprie foto persone care, o che tali erano. E così via dalle foto tutti gli "ex" partner, e dentro invece i "post", o a quelli già morti. Non so a voi, ma a me ripugna una simile manipolazione. Mi sembra di ritoccare il passato, di ricostruirmelo a comodo mio..Un conto è ricostruire il presente, e pensare con altri occhi al futuro, e un altro è invece vedere il passato, che quello è, e resta, in modo distorto. E' vero, guardare certe immagini può far male, ma è come fare i conti con un lutto. Se si rimuove e basta, non lo si elaborara, e dunque non lo si supera mai.
Poi comunque, in generale, per me la foto "deve" essere reale, deve cogliere parti della realtà. Il che non vuol dire che non c'è spazio alcuno per delle "libertà". Ma queste consistono nella scelta di un dettaglio, piuttosto che un altro, di una illuminazione, piuttosto che un'altra, una angolazione frontale, piuttosto che laterale, ecc..Io non ho mai ritoccato, nè mai lo farò, le mie foto. Non ho nulla contro le tecniche di ritocco, ma per me i ritocchi sevono solo per scherzare..per fare fumetti..insomma per qualcos'altro rispetto a quel "cogliere la realtà" con un l' obiettivo di una fotocamera, che a me affascina tanto.
Tuttavia, mi rendo conto, proprio questo affannarsi a ritoccare, e non il mio "rincorrere dettagli di realtà", è perfettamente in linea con una tendenza attuale ancor più generale: quella verso il revisionismo, il "ritocco storico"...Basta edulcorare, a parole, il passato,e questo diventa "altro".. Il fascismo, così, non fu una dittatura..ed i morti per la patria pure, non sono mai esistiti..Anzi..quale Patria? L'Italia?..O la "Padania"?..O qualche altra "entità" territoriale senza storia, cui si deciderà di attribuirgli un'esistenza?..
E si, mi rassegno: sono, e resto, "fuori moda"..
Poi comunque, in generale, per me la foto "deve" essere reale, deve cogliere parti della realtà. Il che non vuol dire che non c'è spazio alcuno per delle "libertà". Ma queste consistono nella scelta di un dettaglio, piuttosto che un altro, di una illuminazione, piuttosto che un'altra, una angolazione frontale, piuttosto che laterale, ecc..Io non ho mai ritoccato, nè mai lo farò, le mie foto. Non ho nulla contro le tecniche di ritocco, ma per me i ritocchi sevono solo per scherzare..per fare fumetti..insomma per qualcos'altro rispetto a quel "cogliere la realtà" con un l' obiettivo di una fotocamera, che a me affascina tanto.
Tuttavia, mi rendo conto, proprio questo affannarsi a ritoccare, e non il mio "rincorrere dettagli di realtà", è perfettamente in linea con una tendenza attuale ancor più generale: quella verso il revisionismo, il "ritocco storico"...Basta edulcorare, a parole, il passato,e questo diventa "altro".. Il fascismo, così, non fu una dittatura..ed i morti per la patria pure, non sono mai esistiti..Anzi..quale Patria? L'Italia?..O la "Padania"?..O qualche altra "entità" territoriale senza storia, cui si deciderà di attribuirgli un'esistenza?..
E si, mi rassegno: sono, e resto, "fuori moda"..
24 commenti:
Non spetta a me giudicare se sei o no fuori moda, ognuno ha i suoi personali equilibri, le sue proprie misure. Se guardo il tuo archivio fotografico trovo corrispondenza fra ciò che affermi qui e quello che fotografi là: sinceramente concordo con te ma ritengo che qualsiasi foto, per il semplice fatto di essere stata inquadrata e scattata da un essere umano, non è la realtà ma una sua interpretazione. Socialmente il discorso si fa più complesso e la storia è argomento troppo serio e nobile per poter essere usato con facilità da tutti. Io non so quale sia la tua età ma io, che ho 56 anni, sono nato alla politica e alla storia con la sinistra studentesca del 68 e posso assicurarti che balle colossali ne sono state raccontate anche lì. Il vero problema non è il revisionismo ma il voler imporre il proprio a qualunque costo "ritoccando" fatti e personaggi fino all'inverosimile e imponendoli con arroganza agli altri. Credimi è un vizio antico, una malattia che colpisce indiscriminatamente ogni corrente ideologica...il risultato è quello che hai descritto: immagini con personaggi finti, posticci o del tutto assenti. Io sono probabilmente un altro fuori moda come te, ce ne sono in giro molti, più di quanti tu possa immaginare; sono ammucciati picchì si scantano di affrontare na qualsiasi discussioni cu' la vita e la genti. Ciao.
Cara Frida,odio i ritocchi,in tutti i sensi e penso sia difficile essere così "semplicemente come si è",avere un'idea propria e portarla avanti,essere soprattutto coerenti con se stessi.Quello che resta oggi è una parvenza di gente sconcia,che l'italia-idiota (la maggior parte) ha permesso che "governino".Per me non c'è più nulla da governare,bisogna riprendersi la propria dignità e coscienza:un'utopia,( ma prima o poi..)
Ti abbraccio
Mi chiamo Nicola,anni 56,proletario con bassa scolarità,ho lavorato sin da piccolo in fabbriche,la storia del fascismo l'ho vissuta sul campo, come si suol dire, visto i precedenti di mio Padre "campagna in Russia" ed i nonni ,socialisti e partigiani.
Mi considero uno di quelli ammucciati come mi considera qualcuno con strane concetture ideologiche od altro.
In questo momento mi trovo in trincea aspettando che la rivoluzione la facciano i veri servi del padrone,quando il padrone li avrà spremuti come si deve.
Quando qualcuno ha voglia di parlare della storia del fasci-nazismo dovrà incominciare da quella sporca pagina sulla sponda del don,dove uno sporco comunista continuava a ripetere agli italiani di ritirarsi altrimenti lì avrebbero trovato la loro tomba.Mentre nella retroguardia c'erano altri italiani vestiti di nero che al primo momento di debolezza dei soldati in grigio-verde avrebbero sparato loro senza pietà.I russi agli italiani grigio-verdi avevano già dato dei chiari segnali nella notte sequestrando le guardie poste a difendere la postazione.Questo faceva ben capire che avrebbero potuto massacrarli nel sonno senza che se ne accorgessero.Se qualcuno avesse voglia di iniziare a parlare di storia del fascismo può farlo qui o sul mio blog.
Cordiali saluti.
non voglio mettere il dito in una piaga, am com'è andata la storia del ragazzo di Catania tolto alla madre comunista?
scusa, Frida , se ho tirato una cosa che magari ti ha fatto un pò male.
Un abbraccio
Laura
Mi sta sfuggendo qualcosa? Non riesco a decifrare il commento di Nicola che un po' trascende i termini del post di Frida; ma posso sbagliarmi per carità. Quanto al caso del ragazzo sedicenne tolto all'affidamento materno in quanto frequentatore di sezioni di Rifondazione comunista e quindi sicuramente drogato...è un fatto talmente squallido e fuorviante che se parla bisogna farlo in modo completo, considerando anche il contesto di 2 separati che, tanto per cambiare, si fanno la guerra sulla pelle dei figli. Ma la proprietaria di questo blog quanto entra personalmente in tale storia? E soprattutto vuol essere coinvolta in questo modo?
Ripeto forse mi sta sfuggendo qualcosa. Ciao.
@Enzorasi
Trovo che tu sia un pò severo.
se non ci sono contenuti offensivi, io personalmente non vado a sindacare i commenti degli altri lettori di un blog.
laura
E' mattina presto e mi spiace iniziare la giornata con discussioni in salita...poi, arrivata la sera, che si fa? Ci si spara? Io a volte penso di essere chiaro ma non lo sono: severo? Direi piuttosto avventato. Sindacare i commenti? Pensavo di avere espresso un'opinione, in casa d'altri ma solo un'opinone. Su un argomento, tra l'altro, che mi tocca da vicino per eperienza personale. Non voglio occupare ancora spazio su questa riva, però sui blog pubblici fatta salva la misura e buona educazione, si discute...eccome se si discute.Ciao Laura.
certo, che si discute, ma , per quanto vedo di solito, è il tenutario del blog che fa da mediatore.
Laura
(secondo me, sei andato un pò oltre.forse avventato, diciamo cosi'.)
Laura
A proposito visto che il mediatore non c'è io preferisco uscire. Quando vedrò che è rientrato ripasserò, ma forse sarà tardi e questa discussione sarà diventata vecchia, un po' inutile. Pleonastica come me.
Eccomi qua. Mi assento qualche giorno e nel mio blog si scatenenano tutti i commenti che di solito non si scatenano! :-)..E va bene! Meglio così :-) Io non mi tiro indietro nelle discussioni, anzi. E penso che il confronto sereno possa solo arricchire. Rispondo ora in modo complessivo. Poi voi, se lo ritenete, comntinuate pure, e non fateci caso se io non posso rispondere subito. Sono in sede solo a singhiozzo (ogni 2-3 giorni circa) e dove mi trovo non ho pc, nè internet (nè ne sento troppo la mancanza, devo dire..almeno se è solo per per un pò, come in questo caso)
Dunque, il mio parlare di ritocchi (fotografici) e il mio aver ampliato troppo, parlando anche di "ritocchi" storici è forse alla base di qualche malinteso. Mea culpa! In effetti sono due argomenti che meriterebbero di non essere accorpati, come io avventatamente ho invece fatto. Personalmente io volevo semplicemente dire che, per i fatti storci (che sono quelli che vi hanno fatto discutere, no?) gli "abbellimenti" ex-post io non li accetto. E poi volevo dire che io sono una che si schiera, che prende una posizione. Ed io a destra non ci sto. Posto questo, non volevo certo dire che a peccare di revisionismo storico siano solo i fascisti. Nè, tantomeno, che questi "edulcoramenti" della storia siano propri solo dei nostri giorni. Ma è un fatto inconfutabile, che a me, italiana, che conosce almeno un pò la storia, sono gli abbellimenti di una dittatura come il fascismo (questa abbiamo avuto) che io non sopporto, e che mi ripugnano. E, infine, io volevo solo rimarcare una tendenza, che mi pare di questi tempi, verso un eccesso del ricorso agli imbellettamenti della storia..un eccesso un pò generalizzato in tanti campi, rispetto a qualche decennio fa..Ovviamente è solo la mia, opinabile, convinzione..
Ecco, spero di aver chiarito almeno quello che io volevo dire,e, di conseguenza, i temi su cui volevo si discutesse. Forse c'è stato solo qualche piccola deviazione..Ma io conosco, per quello che scrive, l'antifascismo di Nicola, e penso, per quello che io ho letto di enzorasi, che anche lui sia su queste posizioni (almeno riguardo al fasacismo), sebbene sia critico verso tanta parte della sinistra ( e come non esserlo? aggiungo io, da sinistra stessa? )E poi, dal mio punto di vista, per come ho letto io i commenti, non mi pare che le posizioni di Nicola e di Enzo siano così distanti, anzi.
Quanto al caso di Catania, ricordato da Laura..beh! Non fa certo onore, ma bisogna sempre contesualizzare, è vero..Ma ricordarlo non fa male: esiste, dunque perchè non parlarne?
Infine, ci tengo ad evidenziare come sia in sintonia anche con quello che dice Rosy, sia sui "ritocchi", che sulla difficoltà,oggi, (più di ieri, io credo) di avere una oponione propria.
Un caro saluto a tutti,e a presto
Frida
Opinione propria, partiamo da qui. Il problema è dibattito pubblico e il solo fatto che se ne parla è grave. Frida, io avevo capito benissimo, non hai fatto male a collegare due revisionismi, quello liftico e fotografigo con quello storico. Non vogliamo chiamarli fascisti quelli che ci governano? va benissimo, sta di fatto che il loro agire politico è figlio del fascismo, ed un pensiero, un modus vivendi fascista si sta diffondendo in Italia e questo sembra non dispiacere a chi ha demandato a Berlusconi per la 4° volta la soluzione dei propri problemi.
Ideologie: ma perchè c'è questa avversione per le ideologie? le ideologie sono state alla base del pensiero politico, filosofico, scientifico, socialie dei due secoli passati, perchè non tenerne conto? Certo, dobbiamo vivere nel presente, senza tornare indietro, ma dobbiamo anche vivere per consegnare il mondo futuro ai nostri figli. Ma a qualcuno, alle destre, questo non piace, perchè il progresso non va a spasso con lo sviluppo. Lo sviluppo è di chi ha il potere economico, il progresso è di tutti e Berlusconi ci ha inchiodati, tarpati nelle nostre piccolezze.
Certo che esiste il revisionismo storico, perfino nei luoghi del potere. Patria? ma quale patria, le sedi del governo sono due, villa certosa, quella estiva, arore, quella invernale, proprio come villa torlonia nel ventennio. Gli ultimi 15 anni di vita pubblica italiana sono la sperimentazione di una utopia negativa: il sogno di respingere la globalizzazione in Italia, con le conseguenze che conosciamo. Bassa natalità, esternalizzazione delle produzioni, scarsa competitività, decandenza delle nostre aspettative private e pubbliche. Berlusconi è la materializzazione del patetico desiderio di metà degli italiani, tornare al passato, rifutare il futuro, fermare l'orologio della storia. Perfino nel fisico Silvio incarna questo desiderio, nel terrore di invecchiare nascosto dietro i suoi lifting. Questo effettivamente è miracoloso. Il lifting al potere.
PS ho finalmente cambiato il link al tuo nuovo blog
;-) duccio
Brava Frida, la tua presenza come padrona di casa, lo hai visto, era essenziale. Il commento di Duccio è molto interessante e addirittura geniale nell'individuazione di 2 luoghi specifici del potere: le 2 ville del cavaliere. Io resto della mia idea per quanto riguarda le ideologie come miti assoluti da vivere in modo "cristallizzato". Duccio non credi che sia proprio in questa maniera che il lifting di cui parli possa più agevolmente operare?
Davvero è l'era dei ritocchi... per non farci vedere la realtà, ma il peggio è che poi non accettiamo noi stessi. Un abbraccio, Giulia
Sul fotoritocco, cara Frida, la penso come te e cio' e' oggetto di lunghe discussioni in famiglia:
Fotoritocco o non fotoritocco?
Anche sul revisionismo la penso come te e come Duccio.
In realta' per gli storici seri (non per certi personaggi che ci governano) credo che il revisionismo sia una cosa seria e non del tutto negativa. Non so se anche tu sei lettrice del blog di Rino il quale ha scritto un interessante post (seguito da un'interessante discussione) su questo argomento:
Storia e revisionismo storico
Un caro saluto,
non vale! volevo buttarmi nella mischia dopo l'assenza dai dibattiti dovuta alle vacanze e Duccio mi ha fregato la risposta!
marina, tornata a leggerti con piacere
Innanzitutto ringrazio tutti dei commenti che avete lasciato qui, a questo post. Lo avete senza dubbio arricchito di punti di vista e angolazioni che a me sfuggivano, o che, sia pure intraviste, non avevo approfondito. Dunque grazie ancora, di cuore! :-)
In particolare mi è piaciuto il commento di Duccio, che ho visto apprezzato anche da Enzo, ch'è sempre positivamente aperto al dialogo. E' un punto di vista, quello di Duccio, molto articolato, e che mi trova sostanzialmente d'accordo, specie perchè, forse meglio di me, ha saputo spiegare il nesso tra ritocco fotografico e "ritocco"/revisionismo storico.
Anche Giulia mi vede d'accordo nel riconoscere che, a furia di ritocchi, non potendo (almeno per ora) "ritoccare" la mente, finiamo col non saperci accettare così come siamo. E se nemmeno noi ci accettiamo? Dove può arrivare l'intolleranza umana verso i simili? Non oso immaginarlo!
Artemisia mi ha dato, come fa spesso lei, l'occasione per leggere dell'altro che io non conosco. Così ho letto il post di Rino. E' un bel post, di quelli seri, e documentati. Lì si vede con favore certo revisionismo storico, come evoluzione del pensiero e del modo di leggere i fatti..Beh! Certo in questo senso i "cambiamenti"/"ritocchi" non sono sempre negativi, purchè, come viene anche lì evidenziato, non si arrivi a negare i fatti ben documentati, perchè, altrimenti, si scade in qualcos'altro: mistificazione? "plagio" ideologico, ecc? E queste son "operazioni" inaccettabili.
Infine un grazie anche a Marina, che, pazientemente, torna a leggermi, anche dopo le vacanze! :-)
Un bacio a tutti,
Frida
Hai letto Repubblica oggi? Tra i neri americani e non solo è sempre più di moda schiarirsi la pelle, il mito del bianco pare intramontabile. E noi che amiamo abbrustolirci al sole!
;-) duccio
Voglio solo complimentarmi con Frida per il post e con quanti, con i loro commenti, hanno reso questo blog molto molto interessante.
Io, per quel che può valere la mia opinione, sono addirittura contro il restauro di opere d'arte antiche. Il Giudizio Universale, sbaglierò, ma, dopo il restauro, sembra più un'opera di Guttuso, con tutto il rispetto per questo pittore siculo, per carità. Ma la questione è: è lecito riportare un'opera d'arte al suo antico splendore come se non le fossero passati addosso secoli e storia? Mah...
Revisionismo? Qui stiamo andando verso la riscrittura della storia, temo... Mala tempora currunt...
@ Duccio - No, purtroppo non l'ho letto, (è un periodo, questo, in cui tengo la "spina" staccata..)
..certo che non siamo mai contenti di come siamo! Grazie del commento Duccio
@ guisito - beh, grazie del bel commento! Quanto ai restauri delle opere d'arte antiche, la mia opinione è che vanno fatti..perchè è come avere cura di una cosa cui si vuol bene e che dunque ci si tiene a vederla bella e curata. Ovviamente sono però per i restauri conservativi e fedeli all'originale il più possibile.
@ Fabio - Ciao Fabio, sei pessimista..Ma sono d'accordo con te..Non posso non esserlo, su questo.
Un caro saluto a tutti,
Frida
Ciao Frida,un abbraccio.
@ riri - Ciao Rosy, è bello trovare un tuo commento! :-) Non sono molto presente in questo periodo..(che non è passato) ma, almeno con i commenti, e con le sbirciatine ai blog, non si perdono i contatti con gli amici! :-)
Un bacio
Frida
Torna presto, amica mia,abbiamo ancora tantissime cose da raccontarci..
Un abbraccio
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