lunedì 5 ottobre 2015

Noi

Solo un "trombamico"
..Questo volevi essere e questo mi illudevo (mentendo a me stessa) che tu fossi..
Invece no, non lo eri per me.
E i tanti anni passati ad essere innamorata persa di te, contenta solo della tua presenza (che sempre cercavo, ad ogni occasione, anzi, cercando ancor prima l'occasione..cosa che tu scambiavi per invadenza..), continuo a pensarli belli.
Però,  visti col distacco di ora, li vedo non più come la fonte della mia libertà di donna, ma (anche) come una catena, a cui avevo legato me e te..scioccamente.

Se solo ti avessi considerato per quello che eri veramente, un amico sincero e leale, ed un amante "occasionale", non ti avrei perso!
E tu non avresti perso me, almeno come tua amante certa!

Ormai è andata com'è andata.

Le nostre frequentazioni attuali, sempre contornate dagli amici, divenuti comuni, hanno favorito, anzichè il contrario, il distacco tra noi.
Certo, io sogno sempre..Non ho smesso.
E sogno sempre di "essere con te"..
Ma ora sogno di poterti parlare "a due, occhi negli occhi" solo tra cent'anni, cento secoli, oppure una vita-fa-che-tanto-il passato-ritorna-come-futuro..

Non sai quanto mi sei caro e prezioso a distanza, tuttora!

Stamattina, sistemando vecchie carte..mi sono capitate tra le mani, vecchie parole tue, scritte..(quanto mi piace come scrivi tu!..)
Parlavano di monete, e di difetti di conio..
Ecco..lo hai detto allora, e hai detto bene:
noi due siamo stati monete circolate per errore..e uniche, per la loro imperfezione alla nascita.

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